sabato, dicembre 05, 2009

Dino Boffo

Dopo tre mesi dalla vicenda "Boffo" il direttore del Giornale Feltri ci ripensa. Per il neo direttore di Avvenire "Feltri ha fatto una retromarcia clamorosa, ma le scuse non bastano" e per il portavoce della Cei "le scuse sono tardive". Per Feltri "né scuse né lacrime, né tanto meno una retromarcia, ma solo una doverosa precisazione". Quello che mi disgusta è si ammetta che in "un periodo di fuochi d'artificio sui presunti eccessi amorosi di Berlusconi venne giudicato interessante il caso Boffo per cercare di dimostrare che tutti noi faremmo meglio a non speculare sul privato degli altri, perché anche il nostro, se scandagliato, non risulta mai perfetto".
Quindi se tutti si buttano nel fosso è giusto andarci.