venerdì, marzo 12, 2010

Ministri candidati

In questo periodo di par condicio ferrea, dove programmi televisivi (che tanto non guardavo) vengono sostituiti da film, alcuni candidati spiccano perché ogni giorno sono sui media: ogni giorno dichiarazioni di Brunetta e Zaia vengono commentate, lanciate, rese pubbliche da radio, tv e giornali. A quanto pare, un ministro non è soggetto a restrizioni se parla da ministro. Molte delle cose possono essere condivisibili, insensate, provocatorie … purchè se ne parli: gli elettori, che così non “vedendo” altra alternativa, saranno incanalati nell’esprimere il loro voto e comunqu decideranno gli elettori. Premesso che io personalmente non sono capace di fare due cose contemporaneamente ed ammiro chi invece riesce a farne più d’una, riporto una frase di Brunetta che mi ha sconcertato: “Vinco subito, se perdo non farò opposizione”.
Questo significa che per fare il ministri-sindaco si può/riesce/appaga mentre fare il ministro-semplice consigliere di opposizione non si può/non riesce/non appaga.
Per me è tradire la fiducia degli elettori: se sono tanti ... bene, se sono pochi ... chi se ne frega!