mercoledì, febbraio 28, 2007

Camaleonti politici

Li hanno chiamati trasformisti, saltinbanchi perché passano da uno schieramento ad un altro senza difficoltà. Ora è il turno di Follini, ma prima vi è stato un tale De Gregorio che appena eletto con IDV (dove V sta per “valori”!) invece di accontentarsi come semplice alzatore di mano, ha preferito passare al Centrodestra per accomodarsi bellamente nella poltrona di presidente di commissione Difesa. A mia memoria molti altri casi si possono citare come, ad esempio, La Malfa che continua a trotterellare da uno schieramento ad un altro. Da tempo, ogni mattina, quando mi alzo, mi faccio la solita domanda: ma oggi dove sarà? Molti altri personaggi e personaggini si possono citare, ma mi farebbero solo ulteriormente innervosire.
Questi cambiamenti di opinione fanno comunque parte della politica, quando non sono mascherati per meglio appoltronarsi. La politica è un continuo divenire e quindi è logico che qualcuno col tempo cambi idea, la modifichi o la perfezioni. Un freno a questa situazione dovrebbe essere data dall’appartenenza ad un partito ed alla sua linea politica, del segretario o del congresso. Altra considerazione si dovrebbe fare sul rapporto con gli elettori: mai come in questa ultima tornata elettorale i cittadini sono stati esautorati dalla possibilità di scegliere chi eleggere anche se resta comunque i fatto che il cittadino notoriamente ha la memoria corta e, essendo pigro, è molto influenzabile dai media.
Unica certezza: Andreotti è ago della bilancia da 50 anni!