mercoledì, maggio 14, 2008

Sono pendolare!

“Sul pendolare grava un impegno che lede la dimensione dell'identità, spiega Di Giannantonio psichiatra dell'università di Chieti. “Ed alla condizione di stress si aggiunge l'instabilità e la vulnerabilità. I pendolari non sono mai consapevoli della loro autonomia lavorativa. Per loro il viaggio è una perdita di tempo, denaro, energia mentale, concentrazione”. Il pendolare è così severo nelle tabelle di marcia, ossessionato dagli orari e da rituali di cui non riesce più a fare a meno. L'imprevisto, e tutto quello che intacca il ritmo dei suoi viaggi, rappresenta un danno incalcolabile per il suo equilibrio emotivo. I pendolari sono da considerarsi i nuovi malati; Tendono a sviluppare rituali ossessivi per calmare l'ansia e perdono la creatività sul lavoro.
Sono pendolare!