martedì, novembre 17, 2009

Riformabrunetta

Ieri, subito dopo essere stato presentato, il sito www.riformabrunetta.it è stato attaccato da crackers che lo hanno reso inaccessibile. Ne scrivo solo oggi perchè ho voluto andare a vedere come il sito è fatto. Sull'"attacco" si possono fare molte considerazioni:
1) i tecnici de ministero sono fannulloni;
2) i tecnici sono di una ditta esterna che avevano bisogni di qualche straordinario;
3) i crackers sono stati chiamati da Brunetta perchè così ha avuto una enorme pubblicità indiretta;
4) se i crackers volevano affossare il sito, hanno raggiunto l'effetto opposto;
5) potrebbe essere partito un antivirus che ha inginocchiato il server;
Si possono fare mille ipotesi e supposizioni, ma una sola domanda è sensata: perchè un sito istituzionale porta il nome del ministro?