martedì, giugno 01, 2010

I tagli alla cultura

La manovra finanziaria, per riportare in ordine i conti pubblici, prevede una serie di tagli. Quelli che hanno fatto più discutere sono stati quelli alla cultura: "avrei voluto che la decisione sugli enti a carattere culturale fosse stata presa insieme, il Ministero dei beni culturali non doveva essere esautorato" sottolinea il ministro della Cultura Sandro Bondi. Poi, forse a seguito del gran clamore, la lista con gli enti culturali da cancellare è stata stralciata dal provvedimento.
Mi resta solo una piccola domanda: ma la manovra non era stata presentata ed approvata nel consiglio dei ministri?