lunedì, febbraio 21, 2005

Blocco del traffico

Ieri la provincia di Venezia da decretato che i comuni effettuassero il blocco del traffico onde ridurre l’inquinamento: vari piccoli politici di quartiere erano intenti a decretare che bisognava fare questo e quello, che la cosa va fatta che bla bla bla le solite piccole parole insignificanti tanto per far vedere che si fa qualcosa.
Ma guardiamo ai fatti: dovendo andare a Padova che strada fare? Effettivamente ho fatto molti chilometri in più (= maggior inquinamento) per evitare i vari blocchi comunali. La deregulation mi ha imposto di informarmi sugli orari di chiusura di ciascun comune, visto che non c’è una uniformità con mia somma perdita di tempo e fegato.
Sarebbe da chieder alle assicurazioni il rimborso delle giornate quando si ha la macchina ferma per vie delle targhe alterne e la stessa cosa alla regione per il bollo!
La cosa migliore da fare era il blocco totale della circolazione, per tutti uguale anche perché l’inquinamento non si ferma al confine tra comune e comune!
Tutte forme palliative: la maggior parte dell’inquinamento è dovuto agli autobus che dovrebbero andare a GPL o idrogeno e agli impianti di riscaldamento, che comunque non si possono fermare.
Una politica che aiuta anche l’economia a girare è quella di dare un incentivo di 500 euro a quelle famiglie che cambiano la caldaia e ne mettono una a condensazione (costo 3000 euro).
La differenza tra i due tipi di caldaie è proprio 500 euro, ma vengono abbattuti dell’80 % gli agenti inquinanti dei fumi di scarico, si ha un recupero sulle calorie sfruttate ed un minor uso di combustibile. Gli incentivi, invece, vengono dati per il digitate terrestre.