mercoledì, settembre 07, 2005

Acquabomber

Una bambina di 2 anni di Peraga di Vigonza (Padova) è finita all'ospedale per il forte bruciore alla gola dopo aver bevuto qualche sorso di un succo di frutta acquistato in un supermercato della zona.
E’ il terzo caso in pochi giorni di bevande avvelenate da mano ignota con una siringa alla varechina.
Gli imbecilli non hanno alcun ritegno e non avendo idee compiono "imprese" per non annoiarsi!
Possibile che si sia qualcuno che, magari per fare uno scherzo, metta a rischio gratuitamente la vita degli altri?
Se vi fossero pene certe e rapide, credo che a più di qualcuno passerebbe la voglia di colpire indiscriminatamente, solo per il gusto sadico di far male.
Propongo per questi atti un processo equo e celere ed una pena non inferiore a 30 anni di clisteri con la varechina!

2 Commenti:

il giorno 07 settembre, 2005 15:21, Anonymous Anonimo scrive...

Niente clistere... una bella bottiglia di varechina sulla tavola e buon brindisi! Senza tanti scrupoli di coscienza intorno alla pena di morte. E vaff.... al polically correct!

 
il giorno 08 settembre, 2005 12:07, Anonymous Anonimo scrive...

Hai ragione Qwezxc, anche a me non piace una società di linciatori oltre che di lanciatori però quello che mi fa incazzare è che 'sta gente - oltre che essere difficile prenderla - se viene presa è difficile tenerla dentro dove dovrebbe stare.
Intervenire a monte? Certo sarebbe la soluzione migliore, ma ovviamente è anche la più difficile da attuare. E poi: che soluzione adottare se domani mattina uno si sveglia e si mette a siringare bottiglie? Mah...

 

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