mercoledì, dicembre 28, 2005

Aggiotaggio

Prendo con interesse un concetto espresso nel blog di Beppe Grillo: le aziende non sono dei dirigenti, che le devono solo gestire, ma degli azionisti!
Parliamo dell’ultimo scandalo finanziario: Consorte e co.
Mi chiedo cosa se ne possa fare uno di 50 milioni di euro? E’ impossibile spendere 50 milioni di euro: quanto pane o vino o carne si riesce mangiare con 50 milioni di euro?
Tra le altre cose Consorte sarebbe stato «ringraziato» da Gnutti con circa 5 milioni (quelli forse oggetto dello «scudo fiscale» utilizzato poi da Consorte per far rientrare in Italia i capitali dall’estero con l’apposita legge varata dal governo Berlusconi).
Tutti i grossi affari in Italia risultano legati e chi dovrebbe controllare, implicato.
Le stesse facce risultano unite insieme a doppio filo ed a vario titolo partecipano comprando o vendendo qualche cosa.
Alla fine chi ci rimette sono i piccoli risparmiatori che si fidano mettendo nelle mani di avidi sciacalli i soldi sudati in tutta la loro vita.
Oltre al reato di abuso della credulità popolare, per questi “attori” della finanza chiedo il reato di mafia.
Altro che depenalizzazione!