giovedì, marzo 01, 2007

I figli della Cina

In Cina sgarrare alla legge del figlio può costare economicamente caro, ma ai ricchi (imprenditori, uomini di spettacolo, registi, attori e attrici, cantanti, soubrette, professionisti) ciò non interessa più di tanto. Quindi le ritorsioni saranno gradualmente intensificate Lo ha annunciato Yu Xuejin, direttore del dipartimento dei regolamenti che fa capo alla Commissione Statale della Pianificazione. Saranno create, dice lui, delle vere e proprie “liste di proscrizione” con nomi e cognomi dei personaggi importanti che hanno gabbato la legge. E non è finita. A loro sarà pure impedito di ritirare i premi conquistati in Cina e all’estero grazie alla professione che svolgono.
Ah, se la cosa venisse fatta anche in Italia per i politici condannati …