lunedì, ottobre 31, 2005

Formato elettronico

In questi giorni ci sta arrivando a casa la nuova tessera sanitaria in formato elettronico.
La pubblicità nei giornali riporta il fatto che con la nuova tessera verranno risparmiati un po’ di soldi degli italiani. E poi, visto che sostituisce anche il codice fiscale, è un minor ingombro, minori spese.
Mi sorgono dei dubbi, visto che già il codice fiscale in formato elettronico non ha mai avuto una utilità, nessuna applicazione pratica. La nuova tessera sanitaria non sostituisce la vecchia perché vi manca il nome del medico: bisogna portarle entrambi! Tra le altre cose la regione Veneto sta mandando un altro tipo di Tessera Sanitaria, un doppione ma con un cip per l’inserimento dei dati personali. Per ora è sperimentalmente in sole due ASL.
Tra un po’ sarà obbligatorio per i comuni fare le Carte d’Identità in formato elettronico: la finanziaria prevede però che ciascun comune si doti della macchina per stamparle al costo di circa 30.000 euro, per ogni ufficio anagrafico. Ma il cittadino che vantaggio avrà visto che pagherà 25 euro per il rinnovo della Carta d’Identità? Infatti 10 euro andranno allo Stato e 15 alla società mista pubblico-privato, appositamente costruita con i soliti nomi, che cede, per legge, le stampanti in comodato d’uso.
Sperimentare, ognun per la sua strada e senza applicazioni pratiche, porta al consumo vorticoso di denaro pubblico che, per legge, finisce nelle tasche dei soliti noti.