mercoledì, marzo 12, 2008

Il "non voto"

Sulla scia di Grillo e della mezza marcia indietro di Fiorello cresce, sul web, la voglia di «non voto».
"Tutte le varie leggende metropolitane sul 'non voto' sono false" spiega il costituzionalista Stefano Ceccanti. "Chi prende più voti ha il premio di maggioranza, non c’entrano le schede bianche e le nulle".
Ciò vuol dire che chi vota ha ragione e tutto il resto sono palliativi: l'estensionismo attivo o passivo non influenza la costituzione del parlamento nè del successivo governo.
Per me chi non vota non ha neanche il diritto poi di lamentarsi!