giovedì, gennaio 20, 2005

Pagelle

Una circolare del Ministero dell'Istruzione ha dato disposizione che le scuole si adottino di proprie pagelle, provvedendo sia alla formattazione della stessa, sia alla stampa. Per via delle tempo stretto, può essere messo in crisi il risultato degli scrutini e la successiva consegna delle pagelle alle famiglie.
Il mio ragionamento vuole fermarsi non solo al problema del probabile ritardo della consegna delle pagelle, ma problemi oggettivi legati a questa nuova deregulation:
1) le scuole dovranno anche sostenere la spesa della carta e la sua stampa, chiedendo quindi ai comuni di aumentare gli stanziamenti, comuni ai quali sono stati tagliati i trasferimenti dallo stato, per via della propagandistica riduzione delle tasse;
2) le pagelle varieranno da scuola a scuola ed ogni istituto potrà fare a suo modo: credo che su alcuni argomenti come l'istruzione, la salute, la difesa, la moneta e la lingua non vi debbano essere distinzioni tra nord e sud, tra città e provincia, tra borghesi e proletari.
Tutti dovrebbero avere le medesime condizioni, le stesse basi di partenza e la possibilità di raggiungere i medesimi obbiettivi e spetterebbe poi a ciascuno saper sfruttare le occasioni: la deregulation sta creando più confusione che altro.
Ogni città decide a che ora fa il blocco del traffico; la regione Veneto decide di far pagare il bollo dell'auto più che nella altre regioni; il Friuli Venezia Giulia decide che non si debbano pagare le ricette mediche; le scuole potranno decidere che istruzione dare in base allo sponsor …