martedì, marzo 30, 2010

Elezioni

Finalmente le elezioni si sono svolte. C'è chi ha vinto, chi ha stravinto, chi crede di avere vinto, chi ha perso e chi è rimasto a casa a vedere il GP di Formula 1.
Effettivamente non ne potevo, ogni giorno, di sentire slogan e propositi che venivano sparati solo per accattare qualche voto in più. Se solo un decimo dei buoni propositi venisse realizzato ...
Ora qualcuno comincerà ad avere un "mal di pancia", altri cominceranno a lamentarsi: chi non ha votato non può da oggi e fino alle prossime elezioni lamentarsi, non ne ha diritto!
Chi mi aveva dato del pazzo poiché avevo previsto un divario di 30 punti percentuali tra i due maggiori candidati alla presidenza del Veneto ora può beatamente sbeffeggiarmi sulla pubblica piazza in quanto, lo ammetto, ho sbagliato: i punti di distacco sono 31!

venerdì, marzo 26, 2010

Farmaco

Vi sono alcuni fatti che andrebbero puniti con i lavori forzati a vita. Sono quelli che speculano sulla salute delle persone. C'è chi in campagna elettorale si auspica/crede/promette di debellare il cancro: vi è poi un altro fatto, che a dire vergognoso è poco. Vi è un'inchiesta che coinvolge persone che hanno aumentato, dopo aver ricevuto una tangente, il prezzo di un farmaco. Il mio commento è sul fatto in generale e non sulle persone che vi possono o meno essere coinvolte.
Chi specula sulla salute altrui meriterebbe di ...

giovedì, marzo 18, 2010

Le liste elettorali

Tra chi è arrivato tardi, chi ha messo nomi inesistenti o morti, timbri mancanti e validazioni facili, la premessa per le prossime votazioni elettorali si sta svolgendo nei tribunali, tra TAR e ricorsi vari. Il governo poi ha varato un decreto interpretativi in tal senso perchè i tempi sono contingentati.
Ora il TAR del Lazio ha riammesso la lista di Sgarbi, anche se era sprovvista del numero di firme adeguato. Sgarbi stesso ha chiesto di far slittare le votazioni di 30 giorni perchè non ha avuto il tempo, come gli altri, di per poter fare campagna elettorale.
La legge prevede un termine perentorio per la presentazione delle liste: le ore 12.00 del sabato di un mese prima di quando il governo ha fissato le votazioni.
Siccome è costume italiano svicolare le regole, adattarcele a nostro piacere in tutti i campi, sarebbe opportuno che, per legge, il termine perentorio fosse anticipato di un mese, per dare la possibilità nel "mese bonus" di poter fare tutti i ricorsi possibili. Sperando che non ci sia bisogno di un altro mese, ed un altro mese ancora …

martedì, marzo 16, 2010

Giornata della lentezza

Ieri era la giornata della lentezza ... e quindi ne scrivo solo oggi!

sabato, marzo 13, 2010

La cartomante

In questi giorni, messo ko da un'influenza, ho, per ovvi motivi passato il tempo anche guardando la TV, anche in orari differenti. Ciò che mi ha sconcertato è il numero elevato di cavolate che l'infernale elettrodomestico mi ha propinato. A parte le orrende vendite di quadri, ma che ci possono stare, sono stato sconvolto dal numero di trasmissioni sul lotto che andrebbero chiuse immediatamente perchè fuorvianti.
Il culmine dell'assurdità si ha però con le trasmissioni di astrologi e cartomanti.
In una queste, la sedicente maga/veggente/cartomante prediceva mirabilanti futuri, ma, a fianco dei mille numeri a pagamento, riportava anche la scritta "questa trasmissione è riservata ad un pubblico intelligente".
Resto basito.

venerdì, marzo 12, 2010

Ministri candidati

In questo periodo di par condicio ferrea, dove programmi televisivi (che tanto non guardavo) vengono sostituiti da film, alcuni candidati spiccano perché ogni giorno sono sui media: ogni giorno dichiarazioni di Brunetta e Zaia vengono commentate, lanciate, rese pubbliche da radio, tv e giornali. A quanto pare, un ministro non è soggetto a restrizioni se parla da ministro. Molte delle cose possono essere condivisibili, insensate, provocatorie … purchè se ne parli: gli elettori, che così non “vedendo” altra alternativa, saranno incanalati nell’esprimere il loro voto e comunqu decideranno gli elettori. Premesso che io personalmente non sono capace di fare due cose contemporaneamente ed ammiro chi invece riesce a farne più d’una, riporto una frase di Brunetta che mi ha sconcertato: “Vinco subito, se perdo non farò opposizione”.
Questo significa che per fare il ministri-sindaco si può/riesce/appaga mentre fare il ministro-semplice consigliere di opposizione non si può/non riesce/non appaga.
Per me è tradire la fiducia degli elettori: se sono tanti ... bene, se sono pochi ... chi se ne frega!

giovedì, marzo 11, 2010

Banca, Regione Veneto e mutuo casa

La Regione Veneto, per venire incontro alle famiglie che hanno problemi con i mutui casa ha fatto un bando, destinando dei soldi per passare da tasso variabile a fisso. Dopo una trafila burocratica estenuante, una famiglia che conosco paga, nonostante il finanziamento a fondo perduto della regione, esattamente una rata più salata del 16,33% rispetto al mese precedente, visto che i tassi variabili ora sono molto bassi.
Alcune considerazioni: ora la famiglia spera che i tassi salgano al più presto, la banca in ogni caso non ha perso nulla, anzi ne ha guadagnato. Per me la cosa che doveva fare la Regione era eventualmente dare la possibilità di accorciare il mutuo in termini di tempo oppure la possibilità di far entrare il finanziamento come rimborso parziale anticipato in quota capitale (senza far pagare penali): in questo modo la famiglia avrebbe avuto immediatamente beneficio da una drastica riduzione della rata.
E' un finanziamento indiretto alle banche?

mercoledì, marzo 10, 2010

Call center

Con tutto quello che sta succedendo in Italia, rischiava di passare inosservato che a Padova, capitale per il Nordest del terziario, è stato aperto un nuovo call center.
Questa volta però il tema è drammaticamente serio: il call center serve per prevenire i suicidi. Questa volta le fazioni politiche hanno collaborato veramente con la camera di commercio: si sono coordinate l’amministrazione comunale (PD) con quella provinciale (Pdl) poichè tutti sono concordi sul fatto che la crisi rischia di uccidere diverse persone, angosciate dall’ansia di un’economia che stenta a ripartire.
Anche se molti minimizzano sulla crisi, il vero dramma sta nel fatto che il call center riceve una telefonata ogni venti minuti!