venerdì, marzo 31, 2006

L'adesivo

Non volevo più scrivere di politica ma questa mattina ho staccato da una fermata dell’autobus un adesivo di un partito politico. Mi sono sentito invaso dalla politica anche perché sta occupando spazi che non le competono. Sono stanco di vedere tutti i politici, in tutte le trasmissioni televisive a tutte le ore. Sono per il cambio generazionale dei politici, sono per il fatto che devono essere prestati alla politica e non vivere di politica, sono per la chiarezza. Invece di spiegarci il loro programma, ci danno le interpretazioni di quello che farà quell’altro, parlando per stereotipi e luoghi comuni. Questo vuol dire che, noi popolo, siamo considerati come dei sottosviluppati, cerebralmente inferiori? Vi sono poi quelli che cantalo le lodi di questo o quell’intervento che hanno fatto: mi chiedo solo se intimamente, alla sera quando sono nel loro letto e ripensano alle cose fatte nella giornata, credono veramente alle cose che hanno detto! Mi pare che molti si dimenticano che il loro posto è in funzione del popolo che li hanno eletti e che l’unico fine è il bene dei cittadini e della società intera.
Questa campagna elettorale sta rasentando l’assurdo e spero termini a nostro favore.

giovedì, marzo 30, 2006

Intelligenza collettiva

Quando la mole di lavoro è tanta e le risorse scarse l’intelligenza collettiva ti può aiutare. E’ il caso dei documenti recuperati in Iraq: centinaia di migliaia di carte, memo, nastri, video da tradurre, analizzare e interpretare, senza alcuna garanzia di trovarci qualcosa di utile. Troppo, anche per le non trascurabili forze del governo americano che, deviando dalla tradizione di segretezza che avvolge queste faccende, ha deciso di percorrere la strada dell’apertura e di pubblicare in rete parte del materiale.
La speranza è che i navigatori contribuiscano alla loro interpretazione, ma non si sa ancora se i risultati saranno a favore o contro la guerra.
L’intelligenza collettiva, dopo tutto, ha questo di bello: oltre a essere efficace è anche imprevedibile, ma soprattutto porta ad una coscienza e conoscenza comune.

mercoledì, marzo 29, 2006

Che cosa vogliamo nascondere?



I titoli del TG5 di ieri sera non hanno accennato alla rimostranza della Cina, ma strombazzavano che la crescita economica non era più ferma!
L’euforia mi pervase: “parto prevenuto con questo governo” ho pensato.
Ed invece nel servizio dicono, sottovoce, che passiamo dallo 0 (zero!) allo 0,1 (zero virgola uno!). Caspita che salto! Sabato u.s. sono stato cazziato e pesantemente apostrofato da un “forzista” che riteneva le mie teorie economiche studiate all’università non basate sulla realtà. “Cosa ne sanno i professori … ” è l’unica frase riportabile.
Se la nostra società è basata sull’economia tutti, tranne uno, sanno che si devono pesare le parole, soprattutto quando si ricoprono posti istituzionali e soprattutto quando si fanno riferimenti ad altri popoli.Gli fa eco Tremonti che auspica dazi per i prodotti cinesi, dimenticando che qualsiasi forma di protezionismo ha arrecato sempre danni nel medio e lungo periodo e dimenticando, tra l'altro, che la Cina festeggia il 2006 come anno dell'Italia! Anche NEWSWEEK, che non può essere considerato di parte, rilanciato dal De profundis di Beppe Grillo, riporta un’analisi non fantasmagorica dell’Italia: “Numerosi uomini di business europei sono preoccupati che in futuro l’economia italiana si deteriori al tal punto da costringere l’Italia ad uscire dall’euro”.
Che cosa vogliamo nascondere? E‘ ora di riboccarci tutti le maniche …

martedì, marzo 28, 2006

Differenze

Un cartellone della campagna elettorale riporta, con il simbolo AN, la scritta “l’Italia degli eroi vince” riferendosi alla medaglia d’oro al valor civile assegnata a Fabrizio Quattrocchi, ammazzato in Iraq. Mi dispiace per la sua morte, per tutte le morti, ma tutto ciò stride con i carabinieri e gli altri nostri militari morti nell’espletare il dovere che il parlamento aveva a loro assegnato.
A loro neanche una medaglia di bronzo né tanto meno di cartone.

lunedì, marzo 27, 2006

Liste elettorali

Di sfuggita ho visto il cartellone con tutti i nomi dei candidati, lista per lista, alle prossime elezioni.
Mi pare che questi nuovi simboli che pubblicizzano spesso il nome del leader siano ben 24 nel collegio Veneto 1.
Secondo la nuova legge elettorale, che ha previsto vari sbarramenti, mi sarei aspettato un accorpamento dei partiti. Che siano “liste civetta”?
Le liste civetta sono liste create appositamente per giocare sui resti, le mezze percentuali, le combinazioni ed hanno lo scopo di intercettare il voto di protesta di chi avrebbe eventualmente, pur votando, annullato la scheda.
Ad esempio, credo sia questa la filosofia del partito “No Euro”.
Se nella scheda elettorale avrò i simboli raggruppati per coalizione, anche questa avrà degli sbarramenti, non mi è chiaro perché questi simboli non siano raggruppati anche nel manifesto, non lasciando dubbi sugli schieramenti. Ad esempio visto che vi sono due partiti pensionati, uno con il centrodestra ed uno con il centrosinistra, qual’è quello gusto per la coalizione che ho scelto? Forse non sono stato molto attento.

sabato, marzo 25, 2006

E' poco?

Quando qualcuno prende le tue cose ti senti defraudato di una parte di te! E' stata invasa la tua privacy, la tua sfera personale, i tuoi sentimenti e se poi ti hanno portato via gli attrezzi dei tuoi hobbis è ancora peggio. Non voglio fare il moralista, lo so che ci sono argomenti più seri, ma i fatti reali quando ti colpiscono sono come macigni che ti sconbussolano tutta la tua vita. La vita da questo momento cambia, non è più come prima. Rubare è portare via una parte della tua anima, sopprattutto per il fatto che ci sono voluti anni per coltivare una passione, per mettere assieme una passione.
Quelli che hanno rubato da poco gli attrezzi dalla casa di miei amici sono autorizzati a farsi del male con gli attrezzi stessi!
E' poco?

martedì, marzo 21, 2006

Grande Cervello

“Diventa più intelligente in una settimana” è un programma del primo canale televisivo d’Inghilterra dove cento volontari, provenienti da tutto il Regno Unito, sono stati sottoposti a un piano di “deroutinizzazione”. I concorrenti sono obbligati a rompere almeno due abitudini per ogni giornata di allenamento, sotto lo sguardo severo di coach specializzati e, ovviamente, delle telecamere. Il tutto accompagnato da un giro di vite sulla dieta e ad un’attività fisica limitata, ma costante. La misurazione dei progressi è affidata ad un test in quattro parti (memoria, senso dello spazio, creatività, parole e numeri) da affrontare prima e dopo l’allenamento. Nel programma-pilota, i 15 partecipanti hanno migliorato i loro risultati del 40%.
Questo dimostra che la monotonia porta alla noia, che bisogna avere il coraggio di cambiare, rimettendosi in discussione e ripartendo da zero.

venerdì, marzo 17, 2006

Enti inutili

Gli enti inutili ci circondano e succhiano le energie del paese, le nostre energie. Più volte ho ribadito l’inutilità dell’istituzione provincia: razionalizzare i servizi tra comuni e regione sarebbe sufficiente.
Questa volta vorrei commentare il discorso che ha fatto il ministro Tremonti a Porta a Porta quando ribadisce che non segue minimamente i dati forniti da i vari enti italiani ma solo quelli forniti dall’Eurostat.
A questo punto eliminiamo questi enti inutili: inutile diventa così la Banca d’Italia e tutti i documenti che produce, inutile diventa l’Istat e tutti i suoi indici!
Quante risorse si liberano se vengono lasciati vacanti questi posti …

giovedì, marzo 16, 2006

Per chi ha dubbi

Per chi ha dubbi su cosa votare alle prossime elezioni politiche il 9 aprile propongo il sito “dimmi chi sei e ti dirò cosa votare”. Questo sito propone una serie di domande ed in base alle risposte date vi dirà l’affinità ai vari partiti.
Non è un sondaggio e non è esaustivo su tutti gli argomenti, ma ne prende alcuni in considerazione.
Riportando una frase della home page “Questo sito non persegue alcun indirizzo politico, né tanto meno è commissionato da alcun partito politico o gruppo d'interesse”.

mercoledì, marzo 15, 2006

Legge Pecorella

Si ferma il processo d'appello denominato «Bazar» in corso davanti ai giudici della terza Corte d'Assise di Milano nei confronti di cinque islamici. Questi sono accusati di terrorismo internazionale, assolti da questo reato in primo grado e condannati per contestazioni minori e finiti al processo d'appello dopo il ricorso della Procura. Il presidente della Corte d'Assise ha accolto una eccezione di costituzionalità sulla inappellabilità delle sentenze di proscioglimento, così come prevede la legge Pecorella, ed ha inviato la questione alla Corte Costituzionale.
Per fortuna che questa legge doveva sveltire i processi, dare una risposta ai cittadini, non far perdere tempo e denaro pubblico ...

martedì, marzo 14, 2006

L'osservatorio

L’osservatorio sulle prossime elezioni politiche ha fatto un’analisi sulla propensione al voto. I due terzi degli italiani ha già deciso cosa votare: la maggioranza di costoro (circa il 43% dell'elettorato) ha già scelto anche il partito, mentre una quota consistente (circa il 22% dell'elettorato) ha le idee chiare sulla coalizione, ma non sa ancora per chi optare all'interno di essa.
Il 12% dell' elettorato afferma sin d'ora che non intende recarsi alle urne.
I restanti (circa il 20% dell' elettorato) non sanno se votare o meno.
Gli indecisi sceglieranno alla vigilia del voto: già nel 2001 il 25% degli elettori dichiarò di avere deciso nel corso dell'ultima settimana. Se questi sono reali, gli italiani faranno bene a stare in futuro zitti e supinamente accettare tutto quello che i politici faranno. Visto che a molti non frega niente di chi ci governerà, è giusto che i deputati facciano i loro affari e, visto che a noi ciò non disturba, sarebbe opportuno raddoppiare anche la loro paga.

domenica, marzo 12, 2006

Mentana

Ho assistito in Tv ad un pezzo del duello preelettorale tra Berlusconi e Diliberto. I due uomini politici erano ospiti di Mentana a Matrix. Non entro nel merito degli interventi dei due ospiti, ma di Mentana stesso, conduttore - giornalista apparso superfluo. Una sua domanda, già anticipata prima della pausa pubblicitaria, non è stata minimamente presa in considerazione dai due uomini politici che hanno bellamente continuato nei loro discorsi, infischiandosene dell'avversario ma ancor più del conduttore. Mentana è riuscito solamente a bacchettare il pubblico per applausi troppo fazioni. "Circa 20 minuti fa vi ho fatto una domanda su ..." è stata la sua presa di posizione più rilevante, ma poi niente. Che sia sudditanza psicologica, come per gli arbitri nel calcio, incapacità o la non necessarietà di questa figura in simili dibattiti?
Anch'io posso fare il conduttore!

giovedì, marzo 09, 2006

Corriere della Sera

Molte volte il Corriere della Sera mi ha dato spunto per scrivere un post in questo blog. Bene ha fatto il direttore Paolo Mieli a dire chiaramente ed apertamente il proprio pensiero in merito alle votazioni del 9 Aprile. Mieli ha scritto un editoriale chiaro, netto e coraggioso. Il presidente della Rcs MediaGroup, Piergaetano Marchetti, commenta: «i contenuti e le opinioni del Corriere, come di tutta la stampa libera, sono espressi in piena autonomia dalla direzione che se ne assume la responsabilità verso i lettori».
Sono fioccati commenti da destra e da sinistra a più non posso, anche di gente che avrebbe fatto bene a stare zitta, visti i danni che le sue parole hanno fatto, sapendo bene che gli arbitri sono solo i lettori.
Nessun altro direttore ha avuto il coraggio di esporsi pubblicamente: tutti si mascherano per non perdere qualche copia venduta ... "a casa!" chi non ha il coraggio e fa della pusillanimità una virtù!

mercoledì, marzo 08, 2006

5 X MILLE

Non ho sbagliato a scrivere … da quest’anno nella dichiarazione dei redditi si può destinare il 5x1000 ad alcune associazioni di volontariato.
Vorrei parlare di ManiTese, che a più di quarant’anni realizza progetti di sviluppo con le popolazioni del sud del mondo.
La procedura è molto semplice: nel CUD, 730 o Unico basta firmare nell’apposito spazio ed indicare il codice fiscale di ManiTese 0234800153.
Semplice, a costo zero, caritatevole e generoso.

martedì, marzo 07, 2006

Informazione?

Da qualche tempo a questa parte mi viene il dubbio che i giornalisti, i giornalisti di testate importanti, altri non siano che raffazzonatori di notizie. Questo perché alcuni prendono tutto alla leggera, non curando i dettagli minimi dell’informazione.Ad esempio ieri sera:
- “… ex pentito di mafia calabrese …” Cristina Parodi al TG5 lo ha ripetuto almeno tre volte anche se mi viene il dubbio che gli ex pentiti siano collaboratori;
- “… il disagio dei pochi mezzi in circolazione a Napoli …” sempre la Parodi dopo aver visto gli autobus affranti;
- “… chi ha rubato Tommaso è fuggito dalla vicina autostrada …” servizio del TG2 che stigmatizza il fatto di come i figli ora siano dei pacchi.
Credo che l’informazione svolga un ruolo importante anche nella crescita di un paese, ma questo è sintomo di come le cose siano fatte superficialmente.

domenica, marzo 05, 2006

Luxury & Yachts

Dal 25 Febbraio al 5 Marzo si è svolto a Verona il 4° Salone internazionale del lusso. Come dice il sito di Veronafiere vi si può trovare "abbigliamento, accessori, gioielli, orologi antichi e moderni, arte moderna e contemporanea, antiquariato, arredi, auto, moto, elicotteri, servizi, enogastronomia, mega yachts, viaggi, turismo di lusso, editoria chic, oggetti appartenenti al mondo del lusso". Molte le stravaganze e gli oggetti di lusso sfrenato per pochissimi e che fanno rodere i più. L'eccessivo è di casa ed anche l'unica cosa che eguaglia tutte le persone, la morte, viene sublimata con base in oro, tempestate di diamandi.
C'è chi si vuole distinguere anche sotto due metri di terra, di terra comune ...

giovedì, marzo 02, 2006

Numeri

Durante il suo discorso al Congresso Usa, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi parla della “leale alleanza” dell'Italia: “Sono 40 mila i soldati impegnati in compiti esclusivamente di pace … ”. . Ma i dati ufficiali al 15 febbraio 2006 del Ministero della Difesa dicono che i soldati italiani attualmente impegnati in missioni nel mondo sono quattro volte di meno rispetto al numero citato dal premier: Esattamente sono 11.272, compresi gli uomini operativi nella vigilanza antiterrorismo in Italia, che sono circa 2.500 dal novembre 2001. Quindi il totale generale dei soldati dislocati all'estero risulta di sole 8.772 unità.
Tendenza ad ingrandire le cose? Lapsus? Sicuramente non credo all’ipotesi della cattiva informazione, visto il momento ed il contesto … credo più alla superficialità, al voler far “numeri” con i numeri.
La sufficienza fa anche sbagliare la pronuncia della Bosnia Erzegovina, la sufficienza fa anche ribadire che saremo a fianco dell’America (di tutta?) per esportare la democrazia … bhrrr …