lunedì, gennaio 31, 2005

Pendolari

Essere pendolari di questo periodo sta diventando un incubo!
Pendolari vuol dire alzarsi presto la mattina, sfidare il freddo, le giornate di pioggia, le corse affannose per non perdere il treno o l'autobus, le attese per le coincidenze, il sonno ed il torpore che non ti mollano fino a destinazione e che ti intoniscono per tutta la giornata.
Sulla Milano - Torino qualche tempo fa i pendolari hanno bloccato i treni perché trattati peggio delle bestie: se vengono emessi 100 abbonamenti per questa linea sarebbe giusto che vi fossero almeno 100 posti a sedere, visto che il viaggio dura quasi 2 ore e che l'abbonamento viene pagato in anticipo!
La settimana scorsa è toccato ai pendolari della Milano - Asso costretti a bloccare i binari delle Ferrovie Nord dopo l'ennesimo guasto tecnico!
Oggi è toccato ai pendolari della Milano - Venezia bloccare la stazione di Vignate dopo l'ennesimo guasto tecnico!
I pendolari affidano, oltre alla puntualità sul lavoro, anche la propria incolumità ad aziende che nel 2005 non predispongono i normali controlli e la strumentazione elettronica per evitare gli errori umani.
Linea Verona - Bologna: un binario, zero ripetitori di segnale, 18 morti!
Investire in sicurezza, confort e puntualità è passato di moda, visto che ora le ferrovie sono SPA e quindi devono fare utili!
Si investe e si fa politica per nuove autostrade, si bloccano le auto per le giornate ecologiche, si va a targhe alterne … ed intanto la SFMR la metropolitana di superficie della regione Veneto langue, impantanata nelle mille deduzioni e controdeduzioni.

venerdì, gennaio 28, 2005

COPACO

Finalmente posso dire anche io cosa fa e cos'è COPACO e questa sera andrò a letto contento.

ROMA (di ANTONELLO CAPORALE) - L'avesse saputo prima, Silvio Berlusconi avrebbe rinunciato all'edificazione dell'anfiteatro e anche del laghetto, delle piscine alimentate con acqua marina, la sua nababbo-terapia. Sicuramente avrebbe preferito sacrificarsi, magari restarsene chiuso tra le quattro mura di villa Certosa, carezzare con gli occhi il parquet in rovere americano delimitato da cornici di granito fantasy fiammato, e puntare al mare smeraldo di Sardegna. Perché adesso che i lavori sono terminati, tutti condotti in modo splendido dall'architetto Gianni Gamondi, l'agrumeto è magnifico, come pure la quercia, il viale degli ulivi, e anche l'erbetta è cresciuta, adesso che villa Certosa splende come e più di una reggia, a Roma azzannano documenti e codicilli per tentare di dichiarare semi abusiva la mirabile opera architettonica di Punta Lada. Ieri il Copaco, che è il comitato parlamentare di controllo sui servizi di sicurezza e sul segreto di Stato, si è riunito per visionare le carte di villa Certosa e offrire un giudizio sulla qualità del piano antiterrorismo nazionale che ha delimitato l'area, anzi ogni singola margherita del prato, sottratta a qualunque forma di pubblicità e intrusione. Segreto di Stato: così sono state catalogate dal ministro Pisanu le opere dell'architetto, invece decise all'unico scopo di elevare al massimo l'incolumità e la sicurezza del presidente del Consiglio. Ma perché il Copaco, presieduto da Enzo Bianco, amico di Rutelli ed esponente dell'opposizione, si è mischiato in questi affari? Perché, purtroppo, la legge impone che ogni atto al quale venga apposto il segreto sia poi trasmesso all'organismo parlamentare. E il segreto perché è stato apposto? Perché un giorno, a maggio dello scorso anno, il sostituto procuratore della Repubblica di Tempio Pausania voleva procedere a un sopralluogo nella villa Certosa.
Sopralluogo? Un aereo del corpo forestale aveva scattato 60 immagini digitali con le quali aveva ripreso tutte le opere, persino i conci in granito sardo, descritto il cantiere edile in tutta la sua effervescente laboriosità, individuato cazzuole, carpentieri e idraulici. Punta Lada, bellissima, è sottoposta a vincoli di inedificabilità assoluta. L'anfiteatro si poteva fare? Forse no. E il tunnel che porta al mare? Il tunnel sì? Forse nemmeno il tunnel. Prima che il magistrato entrasse, l'avvocato di Berlusconi Niccolò Ghedini, gli fece presente "verbalmente" la novità: le opere - assicurò - sono nel pieno rispetto della legge, ma lei non le può vedere perché sottoposte al segreto. Seguì uno scambio di lettere con il ministero dell'Interno. In verità Ghedini chiese a Pisanu di permettere "gentilmente" al procuratore di dare un'occhiata veloce. Ma Pisanu fu irremovibile: non si può, al fine di "preservare la conoscibilità dei luoghi". E da qui si è partiti per finire ieri all'animosa riunione del Copaco. Se è apposto il segreto, il Parlamento deve esserne informato. Chi informa il Parlamento? Il presidente del Consiglio, l'unico titolato. Ma Berlusconi, ritenendosi in conflitto d'interessi, ha delegato Gianni Letta. Letta ha comunicato, ma si è dimenticato di accludere il decreto di Pisanu. I commissari, quattro di maggioranza e quattro di opposizione, hanno iniziato a battibeccare. "Senza la lettura del decreto come possiamo valutare?", ha iniziato il diessino Peppino Caldarola. Stai facendo domande senza senso, ha ribattuto Fabrizio Cicchitto. Caldarola non è indietreggiato: "Perché la villa al mare è così difesa dai nostri sguardi, e quella di Arcore no? Berlusconi passa le giornate a palazzo Grazioli, ma lì non c'è segreto. E non vorrei dire, ma è il caso che il nostro presidente si rifugi in una zona scoperta da un adeguato sistema di difesa terra-aria? E poi un'ultima domanda: Se tutti sanno che in caso di terrorismo Berlusconi si rifugerà in Costa Smeralda, dunque d'estate e d'inverno e anche con il mare mosso, allora il segreto che razza di segreto è". Sul punto è intervenuto il presidente Bianco: io scriverò a Letta e gli chiederò i decreti di Pisanu. Non ci pensare, non hai la nostra autorizzazione, gli hanno risposto i commissari della maggioranza. "Allora glieli chiederò a titolo privato", ha concluso il presidente. Domani parte la lettera, e come sempre Letta avrà bisogno di un'aspirina per il mal di testa che sicuramente gli provocherà. Per sovrammercato, la questione, che oggi appare tutta tinta di politica, è deferita anche al giudizio dell'eccellentissima Corte costituzionale a cui i magistrati sardi si sono rivolti domandando: dov'è il segreto se ogni cactus, ogni filo d'erba e ogni pietra sono stati immortalati e recensiti nel libro "Ville esclusive & resorts. Le architetture di Gianni Gamondi"? E infine, perché al cantastorie Mariano Apicella è permesso di entrare nella villa e a noi no?".

giovedì, gennaio 27, 2005

Monti Edition

Dopo la sentenza dell'antitrust UE, la Microsoft, pur rimanendo ottimista sulle possibilità di capovolgere il verdetto in appello, si cautela facendo uscire in Europa una versione di Windows senza Media Player, la cosiddetta Monti Edition.
… e pensare che l'unico pezzo buono che avevamo in Europa, colui che ha messo i bastoni tra le ruote al "colosso mondiale dell'informatica da quattro soldi", lo abbiamo cecchinato!

mercoledì, gennaio 26, 2005

Usa la testa

Per fare pubblicità, negli Usa, si usa la fronte: un 20enne ha concluso un contratto di 37.375 dollari per portare un mese il logo di una società stampato sulla fronte.
La creatività e la fantasia si stanno sempre più spingendo verso nuove frontiere: è curioso come in mancanza d'altro alla fine si metta sempre in gioco il nostro corpo, l'unica cosa che realmente possediamo!
C'è chi si vende un rene, chi affitta il proprio utero sia per un breve momento, sia per partorire un figlio di altri, c'è chi … il nostro corpo, la nostra ultima risorsa.
Ma se devo fare buon viso a cattivo gioco, io che ormai dalla calvizie sono avvantaggiato, quanti soldi posso fare pitturandomi non solo la fronte, ma tutta la testa?

sabato, gennaio 22, 2005

Emulazione

In provincia di Milano 6 minori tra i 12 ed i 15 anni sono stati sorpresi dai carabinieri mentre tentavano di allagare la propria scuola per la terza volta: è probabile un gesto di emulazione del Parini. La notte del 15 gennaio, però, gli investigatori hanno sorpreso il gruppo impegnato nel terzo tentativo.
La notte?
Io di solito la notte dormo e comunque a quell'età di notte ero in casa con i miei genitori, che mi "menavano" se rientravo tardi!
Dove si trovavano i genitori di quei ragazzi?
E' giusto che i mass media diano notizie con dovizia di particolari, che poi possono essere emulate?
Mi sembra che non vi sia più nessuno che insegni ai giovani a distinguere tra il lecito e l'illecito, tra il bene ed il male: manca qualcuno che contribuisca alla formazione della loro coscienza critica.

giovedì, gennaio 20, 2005

Pagelle

Una circolare del Ministero dell'Istruzione ha dato disposizione che le scuole si adottino di proprie pagelle, provvedendo sia alla formattazione della stessa, sia alla stampa. Per via delle tempo stretto, può essere messo in crisi il risultato degli scrutini e la successiva consegna delle pagelle alle famiglie.
Il mio ragionamento vuole fermarsi non solo al problema del probabile ritardo della consegna delle pagelle, ma problemi oggettivi legati a questa nuova deregulation:
1) le scuole dovranno anche sostenere la spesa della carta e la sua stampa, chiedendo quindi ai comuni di aumentare gli stanziamenti, comuni ai quali sono stati tagliati i trasferimenti dallo stato, per via della propagandistica riduzione delle tasse;
2) le pagelle varieranno da scuola a scuola ed ogni istituto potrà fare a suo modo: credo che su alcuni argomenti come l'istruzione, la salute, la difesa, la moneta e la lingua non vi debbano essere distinzioni tra nord e sud, tra città e provincia, tra borghesi e proletari.
Tutti dovrebbero avere le medesime condizioni, le stesse basi di partenza e la possibilità di raggiungere i medesimi obbiettivi e spetterebbe poi a ciascuno saper sfruttare le occasioni: la deregulation sta creando più confusione che altro.
Ogni città decide a che ora fa il blocco del traffico; la regione Veneto decide di far pagare il bollo dell'auto più che nella altre regioni; il Friuli Venezia Giulia decide che non si debbano pagare le ricette mediche; le scuole potranno decidere che istruzione dare in base allo sponsor …

mercoledì, gennaio 19, 2005

Il gioco sottile

I soldi dell'otto per mille destinati allo Stato finiscono alla sicurezza: crolla così nel 2004 l'entità delle risorse messe a disposizione per progetti di carattere sociale (circa l'80% in meno rispetto all'anno precedente).
Sono stati tolti 80 milioni di Euro dalle domande già vagliate e con esito favorevole di invalidi, poveri e malati: nessuno si potrà arrabbiare perché questi soldi sono stati girati alle forze di polizia.
Il gioco sottile è proprio far vedere che per la sicurezza sono stati stanziati 80 milioni di Euro!
E' la guerra dei poveri!
Il giro vizioso inizia strombazzando la riduzione delle tasse ai quattro venti, prosegue dovendo tagliare qualche cosa per far quadrare i conti e termina togliendo i soldi al sociale per rimettere in moto le auto della polizia, fermate dalla mancanza di fondi per la benzina. Alla fine del tour, chi stava male, sta ora peggio e chi stava bene ha anche l'arroganza di far insinuare che quelle spese per il sociale potevano essere eliminate per via dei "finti invalidi".
Visto che la funzione dell'otto per mille è di far destinare alcuni fondi a progetti sociali, si consiglia di fare attenzione nell'apporre la firma nella corretta casella!

martedì, gennaio 18, 2005

Europei 2012

Non voglio essere frainteso e quindi sarò il più chiaro possibile:
NO agli europei del 2012 in Italia!
Già nel 1990 con i mondiali abbiamo fatto un buco nell'acqua: investimenti in ritardo, opere non terminate, l'afflusso turistico non ha coperto tutte le spese, che sono quindi state finanziate con il debito pubblico.
Ora, come prima cosa, si dovrebbero rifare gli stadi perché non vanno già più bene: ma queste opere dovrebbero essere finanziate con le mie tasse? Perché non se ne occupano le società sportive, visto che dispongono e sperperano di ingenti fortune?
Anche per le prossime olimpiadi invernali del 2006 a Torino, le cose non sembrano essere difformi da Italia '90!
Circa un mese fa campeggiavano a Trieste enormi cartelloni pubblicitari con l'appoggio dato dal nostro presidente del consiglio per appoggiare la città Giuliana ad organizzare per il 2008 l'expo e, visto l'autorevole sponsor, la cosa veniva data per certa. Dopo l'amara delusione del verdetto parigino che ha decretato Saragozza, città adatta ad ospitare la manifestazione, le varie fazioni e fazioncine nostrane si sono messe a rimbeccarsi: il comune ha incolpato la provincia e la regione, la regione il governo, il governo la regione …
Visto che non siamo capaci ad organizzare avvenimenti così importanti è anche giusto neanche tentare, per non buttare soldi in campagne inutili.

giovedì, gennaio 13, 2005

Schiavi del 3° millennio

Alcuni dati della ricerca Eurispes per il Rapporto Italia 2005 sui lavoratori precari: "qualificati ma cronici, 3 su 4 sotto i 1.000 euro al mese, 83,2% è laureato, le donne le più penalizzate., poche tutele, pensione incerta, retribuzioni basse e irregolari. L'unica cosa che c'è in abbondanza è l'ansia che li affligge. Per la maggior parte degli intervistati, il lavoro flessibile non rappresenta un'opportunità di primo inserimento lavorativo."
La flessibilità allora non serve per cercare la prima occupazione , ma per galleggiare nel marasma del mondo del lavoro. Credo che per rilanciare i consumi basti dare fiducia ai consumatori ovvero alle persone ovvero ai lavoratori: il precariato non paga il lavoratore, che, non avendo alba del domani, mantiene una posizione conservativa.
Ma se i "precari" sono anche sotto pagati chi ci guadagna?
Le aziende, che così possono avere manodopera a peso e le agenzie interinali che commerciano questa "carne umana"!
Se non erro queste agenzie a Mestre sono ben 37: se una volta esisteva un solo ufficio di collocamento pubblico l'esplosione delle agenzie private mi sta ad indicare che la torta è succulenta.

mercoledì, gennaio 12, 2005

A piedi!

Qualche anno fa, campeggiavano enormi cartelloni pubblicitari con la scritta "più sicurezza per tutti".
Qualcuno ha fatto di questo motto un cavallo di battaglia e sulla base di questo ha vinto le elezioni e si è messo a governare.
Ieri, contrariamente a quanto auspicavo, all'inaugurazione dell'anno giudiziario, in una sala gremita di ermellini, stucchi, bandiere tricolori e corazzieri, i risultati dello scorso anno sono stati nettamente di segno opposto. Sono aumentati gli stupri, le rapine, gli atti di terrorismo … le truffe sono aumentate del 130%!
Alla faccia della decantata sicurezza, della propaganda sui palmari dei poliziotti di quartiere, della depenalizzazione del falso in bilancio, della pubblicità sulle nuove auto inviate a Napoli: la finanziaria di quest'anno ha tagliato fondi alle forze dell'ordine per cui tra poco avremo tutti carabinieri e poliziotti di quartiere … a piedi

sabato, gennaio 08, 2005

Oroscopo

Voglio fare anche io l'oroscopo per questo 2005!
Giornali, esperti in TV, cartomanti, tutti che si professano cultori dell'astrologia e sparano sentenze sulla nostra giornata, il nostro futuro, sugli incontri che facciamo e l'opportunità di avere soldi, salute e lavoro! Io prevedo ... prevedo che anche per quest'anno gli italiani avranno la memoria corta: si dimenticheranno che è pura fantasia e che, se tutto va bene, gli astrologi hanno azzeccato il 50% delle loro previsioni!
E' matematica, anzi statistica: se io dico che oggi andrà bene per qualcuno lo sarà e per qualche altro no. L'astrologia non ha fondamenti seri, si basa su considerazioni misere ed opinabili e fare di tutte le nostre individualità un insieme di premonizioni è voleci prendere in giro.
E pensare che qualcuno paga perchè gli raccontino fregnacce!

venerdì, gennaio 07, 2005

Un minuto

Quanto dura un minuto di silenzio?
In questi giorni ho partecipato a varie iniziative dove si è rispettato uno o più minuti di silenzio in ricordo delle migliaia di vittime del terremoto - maremoto nel sud - est asiatico.
In quegli istanti mi è passata davanti la mia vita, la vita dei miei amici, dei miei genitori, il pensiero è andato alle vittime, così tante, così numerose, da voler che quel minuto non fosse eterno, ma passasse in fretta.
Attimi di pensiero che si sono intercalati con altri attimi di pensiero, vite, persone, immagini … il tempo si era fermato!
Un'atmosfera spettrale ed i pensieri lo erano altrettanto: fa impressione non sentire nulla ed essere circondato da centinaia di persone, che rispettano anche loro questo momento di silenzio.
Anche senza parlarci, ho condiviso con questa gente, che non conoscevo, la tristezza di sentirmi piccolo di fronte a fatti molto più grandi.
Alla fine siamo tutti uguali e la mia forza non è niente se non sommata alla forza di tutte le altre persone.